SCOZIA

Ben Nevis (1344 m)

Schiehallion (1083 m)


Giovedì 02 giugno 2016 – Martedì 07 giugno 2016

Dall’aeroporto di Glasgow inizia questo viaggio tanto desiderato! Pochi i giorni a disposizione ma tanta è la voglia per me di rivedere quei luoghi che già nel lontano 1989, insieme a mio fratello in un viaggio itinerante effettuato in Panda dall’Italia, mi avevano affascinato, per Stefania di conoscere un nuovo Paese dalla bellezza unica.

Questo nostro primo giorno, secondo un primo itinerario di massima stabilito a tavolino da casa, si sarebbe dovuto svolgere in una maniera decisamente più tranquilla di come poi in realtà si è effettuato. Giusto il tempo di sbarcare dall’aereo, ritirare l’auto a nolo e portarci a Fort William, punto base per l’ascesa l’indomani della montagna più alta del Regno Unito, il Ben Nevis di 1344 metri.

Il meteo però oggi è splendido, cielo azzurro e neanche una nuvola, tepore primaverile, assenza di vento; per contro le previsioni per l’indomani appaiono alquanto incerte. E se lo sono a Fort William, praticamente sul livello del mare, figuriamoci in vetta alla montagna; caratterizzata, malgrado la quota non troppo elevata, da un microclima subartico capace di far nevicare in ogni periodo dell’anno e dalla presenza, pressoché costante in quasi tutti i giorni, della nebbia e della conseguente forte umidità. In aggiunta poi la cima si conquista dopo avere superato un notevole dislivello di circa 1300 metri, dal momento che punto di partenza è il Visitor Centre di Fort William a circa 40 metri sopra il livello del mare, e percorso uno sviluppo di ben 12 chilometri tra andata e ritorno. Per tutto ciò l’escursione non deve ingannare, è tutt’altro che banale e non per difficoltà tecniche della via normale ma per l’impegno fisico richiesto unito ai repentini cambi climatici che solo in una giornata possono capitare; tra l’altro frequenti sono le vittime soprattutto nei mesi invernali, a causa di tratti ghiacciati o scarsa visibilità o mancanza di attrezzatura adeguata.

E così eccoci nel pomeriggio a muovere i primi passi sulla lunga mulattiera che conduce sul Ben Nevis. La mulattiera lungo la via normale è ben tenuta ed è conseguenza del fatto che dal 1883 al 1904 fu il percorso dei pony da soma che portavano le provviste all’osservatorio meteorologico posto in cima, tutt’ora presente ma non funzionante. Lungo buona parte del cammino osserviamo grossi cumuli di massi contenuti in sacchi, pensiamo che sia materiale depositato in attesa di essere utilizzato per ripristinare tratti di sentiero.

Il cielo continua a mantenersi sereno e nella parte inferiore del percorso fa davvero molto caldo, poi a mano a mano che si sale il caldo si affievolisce, addolcito da una leggera e piacevole brezza. Un passo dopo l’altro ed eccoci a mettere piede sul pianoro di vetta, dove sono ancora presenti alcune lingue di neve da superare, al contrario della severa parete nord ancora in veste ampiamente invernale. Qui in cima la gioia è tanta e le foto non si contano più! Moltissime le persone incontrate e tra le tante ricordo con piacere la chiacchierata con un ragazzo scozzese, proprio lui afferma che in Scozia le giornate come oggi non sono la norma ma l’eccezione, per contro la pioggia… ci consiglia inoltre di visitare l’isola di Skye, vedremo di fare il possibile per concretizzare l’idea! Tornati al parcheggio è oramai tardo pomeriggio, decidiamo di non sfruttare la cucina del nostro ostello ma di regalarci il primo fish and chip per festeggiare questa inaspettata sorpresa.

Le montagne di tutto il mondo creano un forte interesse e leggendo la guida scopriamo che la Scozia non è da meno. In Himalaya sono presenti i 14 ottomila, vera calamita per gli alpinisti, sulle Alpi sogno di tanti è conquistare gli 82 quattromila, mentre sugli Appennini le 242 cime che superano i duemila; qui in Scozia è la volta dei cosiddetti Munro, ovvero le 282 cime che raggiungono i tremila piedi, cioè le vette di novecentoquattordici metri. Il nome deriva da quell’appassionato escursionista scozzese, tal Hugh Munro, che alla fine del XIX secolo pensò bene di pubblicare un primo elenco di queste vette. Negli anni il forte interesse e la passione presero piede, sino a sancire l’appellativo di “Montagne di Munro” quelle la cui altezza supera i tremila piedi e decretare il raggiungimento dell’obiettivo della salita a tutte le 282 cime con il nome di “Munro Bagging”.

Nei giorni successivi maciniamo chilometri e chilometri di auto lungo le strette strade, a volte a mono corsia, che ci conducono prima sull’Isola di Skye (grazie per il prezioso consiglio amico scozzese!) poi al nord del Paese sino a scorgere il Mare del Nord e raggiungere John O’ Groats, l’estremo settentrione del Regno Unito passando per laghi, valli, colline di ginestre fiorite, foreste, salutando ovini e bovini al pascolo, uccelli e pochi pochissimi essere umani. Gioia per il cuore e gli occhi! Sino a quando è ora di invertire la rotta, tornare verso sud, verso Edinburgo, meta finale del nostro itinerario. Prima di ciò però non ci rimane che l’ultimo obiettivo: la salita allo Schiehallion, una vetta di 1083 metri posta nelle Highlands centrali. Località di partenza è Braes of Foss, raggiunta solo grazie alle indicazioni richieste ai pochi abitanti della zona incontrati nei pressi. Anche questa escursione la affrontiamo dopo pranzo, moltissimi sono gli escursionisti che incontriamo già al parcheggio, del resto è domenica. Per guadagnare la vetta occorre compiere un dislivello di 728 metri lungo un sentiero segnalato che tra andata e ritorno arriva a 10,5 chilometri di lunghezza. Anche oggi siamo molto fortunati: il cielo è completamente azzurro! Senza problemi arriviamo in cima, dove è presente solamente un cumulo di massi; qui ammiriamo lo spettacolare panorama a 360° che ci si presenta, caratterizzato dai non troppo lontani laghi di Loch Rannoch e Loch Tummel. Veloce discesa e ultimo trasferimento a Polmont, ultima tappa intermedia tra le città di Edinburgo, che visiteremo l’indomani, e Glasgow, da cui partirà il volo di rientro. Anche stasera festeggiamo con un fish and chip e birra scozzese!


Flavio Facchinetti



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Flavio Facchinetti

2016 - BEN NEVIS (1344 M) SCOZIA