FULGINIU MARATHON
Domenica 05 maggio 2019
Torniamo in Umbria nella località di Colfiorito, in provincia di Perugia sull’altopiano dei monti Plestini a due passi dal confine con le Marche. Allora per dedicarci alla salita e alla conoscenza di nuove montagne, i Sibillini, oggi per partecipare ad una maratona camminata, la Fulginiu Marathon.
E’ da pochi anni che stanno prendendo piede, con notevole riscontro di partecipanti, queste nuove formule di camminata sulla distanza dei 42 chilometri; per noi questa ne è la terza prova, dopo la European Francigena di Acquapendente e la Tuscany di Pietrasanta. Le competizioni garantiscono sempre la possibilità di limitare i chilometraggi al fine di favorirne l’adesione, questa ad esempio prevede percorsi ad anello di 16, 29 e 42 chilometri quasi interamente lungo piste sterrate e sentieri, pochissimi i tratti asfaltati e solo in corrispondenza di abitati. In genere rimangono manifestazioni con molteplici finalità: promuovere il territorio, farlo conoscere nei suoi aspetti paesaggistici ed antropici, quali le colture tipiche della zona e la conseguente gastronomia.
Il paese di Colfiorito di per sé è un poco deludente, è il contesto ad essere davvero affascinante. Occupa un’area vocata all’agricoltura estensiva di legumi, in primis lenticchie e farro, e patate rosse. Il prodotto davvero squisito fa da padrone alla famosa Sagra della patata rossa del mese di agosto, che abbiamo già avuto modo di vivere e gustare in diverse preparazioni durante la scorsa vacanza.
Anche senza partecipare alla maratona basta camminare per qualche chilometro nel vicino Parco Naturale per toccare con mano la bellezza di questo altopiano, formato da dolci colline coltivate e incolte, boschi e aree palustri. Tutto sembra essere un insieme di ingredienti che garantiscono il totale successo della competizione. Ciò però è stato in parte vero poiché le condizioni meteo sono state davvero nefaste, con pioggia anche copiosa, vento e temperature pressoché invernali tanto che ne ha influenzato l’andamento della giornata e lo stato dei sentieri, a volte talmente acquitrinosi e fangosi da non poterli percorrere. Inevitabilmente gli “obiettivi personali” sono scesi rispettivamente a 29 per me e a 16 chilometri per Stefania, stessa scelta per altro operata dai 980 partecipanti. Non sono mancati comunque momenti di cielo sereno che ci hanno immersi, nell’incedere, in ambienti davvero meravigliosi tra cavalli, uccelli, aree palustri, coltivazioni, boschi e borghi rurali.
All’arrivo ad attenderci un ristoro con ottimi ingredienti tutti esclusivamente del territorio: insalata di farro, formaggi duri e mozzarelline nostrane, finocchi, lenticchie, il tutto accompagnato da ottimo vino, a scelta o rosso o bianco. Ovviamente nel pacco gara, oltre alla consueta maglietta ricordo, una gustosa confezioni di ceci di Colfiorito ce la siamo portata a casa!
Va bé il tempo per questa volta non è stato dalla nostra ma il ricordo che ne serberemo sarà sempre piacevole e di soddisfazione!
Flavio Facchinetti