MONTI DEL MATESE


Sabato 21 Maggio 2016

Con tre giorni a disposizione è nata l’idea di visitare questa parte di Italia facente parte del Parco Regionale del Matese e relative montagne. Nato nel 2002 include i territori compresi tra la Campania e il Molise, con la possibilità se si è fortunati di osservare il lupo e il gatto selvatico. Noi ci accontentiamo, se il meteo ci darà una mano, di tentare la salita alle montagne più importanti: il Monte Miletto di 2050 m, La Gallinola di 1923 m e il Monte Mutria di 1823 m.

In questa prima giornata, nonostante un poco di stress per la levataccia mattutina e i vari trasferimenti auto-volo-auto a nolo all’aeroporto di Napoli, riusciamo a compiere nel primo pomeriggio la salita al Monte Mutria.

Bella montagna, magari non troppo appariscente ma con un percorso di salita vario che si sviluppa tra foreste di faggio e crinali erbosi. Nel cammino piacevole avvistamento di splendidi cavalli al pascolo e breve sosta presso una piccola edicola dedicata a Sant’Antonio; in vetta solamente un cumulo di pietre. Il forte vento, che ci ha accompagnato per l’intero tragitto, non ci da tregua e ci obbliga a scendere immediatamente. Stanchi ma contenti ci dirigiamo presso la località molisana di Sepino, dove pernotteremo due giorni presso una casa vacanze.


Domenica 22 Maggio 2016

Giornata estiva, cielo sereno e temperature al di sopra della media del periodo. Ci portiamo in auto a Campitello Matese, dove parcheggiamo e da qui saliamo al Monte Miletto, la vetta più alta della Campania. Campitello è probabilmente la località sciistica più importante del Molise e conseguentemente il paesaggio – comunque bellissimo – è parzialmente deturpato dai relativi impianti a servizio dello sport invernale. Guadagnata la cima, dalla croce di vetta ammiriamo il panorama a 360°: in lontananza il gruppo della Majella e del Gran Sasso ancora innevati, più vicini a noi le Mainarde e nel sottostante pianoro campano il lago del Matese, un invaso artificiale. Fortunatamente oggi spira una leggera brezza che ci fa ancora più apprezzare l’ascensione; discendiamo zigzagando fino alla stazione di monte di una funivia e quindi seguendo la pista da sci eccoci al parcheggio.

Con l’auto ci portiamo alla non troppo distante località di Piano della Corte, punto di partenza scelto per tentare la salita alla seconda cima del gruppo, La Gallinola. Il sentiero appare comodo e ben segnalato, a differenza della prima ascensione, e ci permette di arrivare in cima senza problemi. Vetta condivisa con un simpatico gruppo di escursionisti romani che ci offrono un buon caffè caldo preparato al momento con la moka! Anche queste incontri e annesse chiacchierate sono un bel valore aggiunto alla già ricca giornata.

Durante il ritorno in auto per concludere la già appagante escursione mi regalo un’ultima veloce salita alla Costa Alta, un modesto picco di 1654 m che ospita per contro la croce più grande vista oggi, forse in ricordo di una persona cara mancata troppo  presto. Stefania, già appagata, mi aspetta nei pressi dell’auto prendendo un po’ di sole.


Flavio Facchinetti



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Flavio Facchinetti

2016 - MONTI DEL MATESE