Monti Lattari

Penisola Sorrentina – dicembre 2016


Venerdì 9 dicembre 2016

Giornata faticosa ma di grandi soddisfazioni! Dopo una colazione pantagruelica nel generoso B&B della località gioiello Positano, partiamo per questo trekking ambizioso per dislivelli e distanze da superare. Nostra intenzione è infatti dapprima salire in cima ai 1444 m del Monte Molare, il più alto dei Monti Lattari gruppo montuoso che si estende nell’entroterra della penisola Sorrentina, quindi percorrere un tratto della cosiddetta Alta Via e raggiungere la località di Agerola, punto tappa prescelto per la nottata.

Il sentiero per il Monte Molare si stacca da Montepertuso, frazione di Positano posta non direttamente sul mare e distante qualche chilometro. La borgata è facilmente raggiungibile da mezzi pubblici, purtroppo però in questo periodo le corse sono poche così come la nostra voglia di attendere, quindi a piedi ci incamminiamo lungo la strada. Da Montepertuso imbocchiamo l’ottimo sentiero che conduce alla Caserma Forestale, splendido balcone su Positano e la sottostante costa amalfitana, per poi proseguire ancora su buon tracciato sino a toccare la vetta della Croce di Conocchia (1266 m) e finalmente il Molare, denominato anche San Michele che insieme alle attigue cime del Camino e del Caldara costituisce il gruppo di Sant’Angelo a Tre Pizzi. Il panorama spazia tra mare e monti: l’isola di Capri, l’intero golfo di Napoli, il Vesuvio, la sottostante costa amalfitana regalano un’immagine da cartolina, quasi senza eguali al pari del sentiero superato che si inerpica per lo più tra un’intensa macchia mediterranea, forte nei suoi colori e soprattutto nei profumi che emana.

Appagati discendiamo quindi sino alla Caserma Forestale e qui imbocchiamo quella porzione dell’Alta Via più comunemente nota come Sentiero Alto degli Dei, percorso che tra alti e bassi collega le frazioni di Montepertuso del comune di Positano e Bomerano, del comune di Agerola.

Eccoci quindi risalire il primo tratto sino al culmine di Capo Muro, punto quotato a 1100 metri, per poi scendere ed uscire dal bel sentiero quando incrociamo le prime abitazioni di Bomerano. Nonostante la stanchezza, apprezziamo bene il paradiso che ci allieta il cammino, paesaggi mozzafiato sempre divisi tra mare e monti, spiagge lambite da acque azzurre, tratti di costa a picco sul mare, folta vegetazione mediterranea. Contrariamente a Positano, Agerola è un comune posto non direttamente sul mare ma a circa 650 m. E’ costituito da frazioni sparse distanti tra loro anche diversi chilometri; noi pernottiamo a San Lazzaro, distante da Bomerano quasi dieci chilometri e che raggiungiamo con le ultime luci del giorno in macchina, grazie al passaggio che una ragazza del luogo ci concede facendoci risparmiare un’oretta di cammino. Stanchi per i 1800 metri di dislivello superati e per i numerosi chilometri percorsi festeggiamo alla grande questo giornatone nella trattoria di Gigino, che coi i suoi casalinghi gnocchi alla sorrentina, le crocchette di patate di Agerola, gli arancini di riso ma soprattutto con l’ottimo Gragnano, vino locale, ci fa dimenticare ogni stanchezza!


Sabato 10 dicembre 2016

La mattinata parte con il piede giusto! Pensavamo di raggiungere Amalfi in autobus, ma i consigli elargiti dal signor Gigino, incontrato casualmente, ci inducono a proseguire per Amalfi lungo l’antica mulattiera che univa le due località quando non era stata ancora costruita la strada viabile. Un bel sentiero lastricato che perde lentamente di quota attraversando coltivazioni, terrazzamenti e case sparse porta direttamente…in spiaggia ad Amalfi, facendoci concludere questi due giorni di cammino in terra campana.

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Flavio Facchinetti

2016 - MONTI LATTARI