Monti Prenestini


Sabato 25 Marzo 2017 - Domenica 26 Marzo 2017

Meta di questo nostro primo viaggio dell’anno sono le montagne della regione Lazio e in particolare il gruppo dei Monti Prenestini; non troppo distanti dalla città di Roma. Come solitamente avviene raggiungiamo la capitale in aereo quindi con un auto a nolo ci portiamo in una località scelta come “campo base” per le escursioni, in questo caso la città di Valmontone dove abbiamo prenotato un appartamento per due notti.

Obiettivo odierno è percorrere la lunga cresta che separa la località di Santa Maria Nuova nei pressi del comune di San Gregorio di Sassola dal comune di Guadagnolo, coincidente con il culmine del gruppo con i suoi 1218 metri.

In auto ci portiamo appunto a Santa Maria Nuova, imbocchiamo un sentiero segnalato da bollini che risale la dorsale sino a raggiungere la cresta e quindi attraversa il culmine del Monte Spina Santa di 1060 metri, del Monte Vincenzo di 1114 metri e del Monte Cerella di 1202 metri, unica vetta segnalata da un cartello indicatore posta proprio a ridosso del monte - paese di Guadagnolo, meta finale.

Sul Cerella decidiamo di interrompere la già lunga cavalcata visto che inevitabilmente ci aspetta il rientro verso l’auto e con la prospettiva di salire la cima del Guadagnolo da un altro versante l’indomani mattina.

Tolta qualche folata di fastidioso vento, la giornata è stupenda e i luoghi attraversati così come i panorami ammirati ripagano dalla fatica, infatti l’escursione ha sì un dislivello contenuto in 650 metri circa ma uno sviluppo chilometrico davvero notevole che ci tiene impegnati tra andata e ritorno un poco meno di sette ore. A parte i numerosi uccelli, i diversi cavalli lasciati liberi a pascolare, così come le greggi di capre e pecore, non avvistiamo nessun animale selvatico.

Premiamo questa nostra escursione stappando per cena un’ottima bottiglia di Chianti!


Lunedì 27 marzo 2017

Già al mattino la giornata non riserva un meteo tra i migliori, diverse nuvole sembrano minacciare pioggia insieme ad un brusco calo della temperatura. In aggiunta abbiamo il pensiero di prendere l’aereo, ne consegue che raggiungiamo la montagna più alta dei Prenestini dall’itinerario più veloce possibile. Località di partenza è il più che pregevole Santuario della Mentorella e da lì attraverso una carrozzabile raggiungiamo in meno di un’ora Guadagnolo.

Scambiamo due parole con l’unica residente che incontriamo, una signora gentile e disposta al dialogo. Ci spiega che durante il lungo inverno il paese è pressoché disabitato, nonostante non compaia sovente la neve. Nel periodo estivo invece rinasce grazie alla presenza di molte seconde case.

Assolutamente da non perdere il Monumento al Cristo Redentore e la visione dell’ampia radura sottostante adibita a pascolo di bovini e ovini.


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Flavio Facchinetti

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2017 - MONTI PRENESTINI