IL GRANDE SENTIERO DEL ROERO

25 – 26 maggio 2019


Eccoci nella città di Bra, esattamente nel parcheggio adiacente il Santuario della Madonna dei Fiori. Qui inizia il Grande Sentiero del Roero che coi sui 40 chilometri e 1000 metri di dislivello collega Bra a Cisterna d’Asti, unica località in provincia di Asti appunto e non di Cuneo come i restanti centri abitati che attraverseremo.

Questo itinerario insieme al Bar to Bar e alla Grande Traversata delle Langhe costituisce il trittico indispensabile per conoscere completamente le Langhe e il Roero, ossia quella porzione di basso cuneese rispettivamente a destra e a sinistra Tanaro, che ben richiamano turisti ed escursionisti alla ricerca di peculiarità enogastronomiche e ambientali.

Il Grande Sentiero del Roero si snoda lungo il vario ed articolato paesaggio delle Rocche, conformazioni originate da fenomeni geologici di erosione che trova origine nella notte dei tempi e continua ancora oggi caratterizzando le dolci colline del Roero con profonde voragini, guglie, ripide pareti e anfratti dall’imponente impatto visivo.

Noi divideremo il tragitto in due tratte più o meno della stessa difficoltà, sostando per la notte in un B&B a Monteu Roero. Durante la prima giornata in ordine sparso gli occhi si riempono di una varietà di paesaggi veramente impressionanti: coltivazioni di grano, di fragole poi vitigni, noccioleti, enormi castagni ultrasecolari, ciliegie selvatiche delle quali oltre che gli occhi ci abbuffiamo a dovere; per poi passare all’incredibile anfiteatro offerto dalle Rocche, coi suoi pini e roverelle, tipici di una vegetazione secca di cresta che si contrappone agli ambienti umidi e rigogliosi creati dall’acqua stagnante nel fondo dei burroni. Lungo la tappa è sempre possibile una deviazione più o meno lunga per visitare le località di Pocapaglia, Sommariva Perno, Baldissero d’Alba, Montaldo Roero. Tutte questi paesi posti sul crinale delle Rocche sono contraddistinti da castelli e torri medioevali segno di antiche vestigia, chiese e piccoli santuari che arricchiscono la visita.

Arriviamo a Monteu Roero ancora baciati dal sole, ma non passa neanche un’oretta che un violento temporale prima ed una pioggia fitta poi ci costringe ad un riposino pomeridiano protrattosi sino quasi al desinare. Non male! Ne approfittiamo anche per conoscere il crutin del nostro B&B grazie alla disponibilità del signor Mario, titolare della struttura. Costui ci spiega che in ogni antica casa del Roero esistono da tempi memorabili i crutin appunto, locali sotterranei adibiti a depositi per la conservazione di alimenti e bevande, grazie a condizioni di temperatura e umidità pressoché costanti e sfruttati in tempi di guerra come nascondigli. Di analoghi scopi e sempre scavati nella roccia sono anche i cruton, di maggiori dimensioni ed esterni alle abitazioni.

Consumiamo la cena in una tipica locanda non lontana dal nostro B&B. Ottimo cibo nostrano e vino di qualità, Roero Arnais, suggellano questa già bella prima giornata.

Dopo una buona dormita, l’indomani ci incamminiamo sotto una leggera pioggerella, che ci accompagna per buona parte della tappa. Pioggia sottile ma costante che aggiunta a quella notturna rende i sentieri veri e propri acquitrini, in parecchi punti scivolosi e fangosi al limite del transito. Fortunatamente momenti di pallido sole riescono anche oggi a rendere il giorno speciale, grazie alla visione delle Rocche, alle piantagioni di pesche ed ancora castagneti, arditi vitigni e ciliegi coltivati a cui ancora una volta non abbiamo saputo resistere! Possibili deviazioni consentono poi la visita dei paesi di Santo Stefano Roero, Canale e Montà. Tolti gli ultimi chilometri prima di giungere a Cisterna, abbiamo trovato un itinerario ottimamente segnalato. Occorre un poco di attenzione in corrispondenza degli incroci con i numerosi altri itinerari che intersecano il nostro. Conclusa la fatica, telefoniamo al titolare del B&B dove abbiamo pernottato e col quale abbiamo concordato l’indispensabile servizio navetta per ritornare a Bra.

Come ultima considerazione finale, in aggiunta agli elogi per la bellezza del percorso e alla soddisfazione personale, si può affermare che tutto l’itinerario interessa per oltre il 75% strade bianche o sentieri e che i pochi tratti asfaltati, tutti in corrispondenza dei centri abitati, sono contraddistinti da scarso traffico veicolare.


Flavio Facchinetti

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2019 - IL GRANDE SENTIERO DEL ROERO