2012 - TREKKING BULGARIA


TREKKING BULGARIA


Giovedì 02 Agosto 2012 

Bulgaria: salita alla Cima MUSALA (2925 metri)

Le colazioni all’Hotel Niko di Samokov, dove pernottiamo, sono servite dalle 8,30 in avanti e siccome la nostra sveglia suona alle 7,00, la gestione della struttura ci ha preparato già dalla sera precedente due sacchetti – merenda con all’interno un panino, un pomodoro e un succo di frutta… Meglio di niente dal momento che la colazione è compresa nel costo della camera, già pagata, e soprattutto che oggi tentiamo la salita della montagna più alta della Bulgaria, il Musala di 2925 metri di altezza nel gruppo montuoso del Rila. Ci portiamo nella rinomata località turistica di Borovets, stazione sciistica di discreta importanza, dove riusciamo a prendere la prima corsa della funivia, che con un percorso a due tappe di una ventina di minuti,  ci conduce dai 1300 metri del paese ai 2369 metri di Yastrebets, stazione di monte. Il costo a persona per una corsa di andata e ritorno è pari a 10 Lev, circa 5€. Veramente irrisorio! Dalla funivia osserviamo le inerbite piste da sci tra un fitto bosco di conifere, nessun avvistamento di animali selvatici o di allevamento. Il percorso per l’ascensione al Musala è ben segnalato, impegna per un dislivello di soli 650 metri e per uno sviluppo molto lungo, infatti da Yastrebets alla cima di tabella sono assegnate circa 3 ore. Questo il motivo per cui abbiamo optato per l’ausilio del mezzo meccanico, visto che auspichiamo attenderci tre giorni di ascensioni bulgare!

Lungo il sentiero tocchiamo ben due rifugi, un terzo si raggiunge proprio in vetta al Musala. La montagna nelle sue forme è affascinante, purtroppo la forte presenza di impianti di risalita, strutture, piste sterrate e tralicci abbandonati snaturano l’ambiente. Noi comunque siamo felici, anche il meteo – almeno durante la nostra ascensione – ci assiste. Forte è la presenza di escursionisti, quasi totalmente bulgari, e non tutti diretti alla vetta.


Venerdì 03 Agosto 2012 

Bulgaria: salita alla Cima MALIOVITZA (2775 metri)

La giornata inizia bene con un cielo perfettamente sereno, nonostante l’assenza di temporali notturni. La montagna che abbiamo intenzione di salire oggi appartiene ancora al gruppo del Rila, che affronteremo da un versante differente rispetto all’escursione di ieri. La bella valle di Maliovitza, omonima della nostra meta alta 2775 metri, ci accoglie in auto sino al punto quotato circa 1700 metri, ove termina la strada asfaltata. Anche oggi il dislivello è contenuto – circa 1100 metri – ma con un lungo sviluppo che termina con una cresta sino a giungere sul punto più alto della montagna. I paesaggi di oggi, tipicamente alpini, sono decisamente più interessanti di quelli osservanti durante l’ascensione di ieri. Pinnacoli rocciosi, numerosi laghetti, boschi di conifere e una giornata dal cielo meravigliosamente terso che, dalla cresta, ci regala un bel quadro d’insieme delle vette bulgare. Giunti in cima, foto di rito e qualche parola con due ragazzi provenienti dal vicino Montenegro. Il vero protagonista della gita odierna, è però un bel cagnolino che dal parcheggio alla cima non ci ha mai lasciato un attimo, percorrendo il sentiero a debita distanza, magari per non disturbarci troppo!

Tornati al parcheggio, dopo qualche succoso mirtillo, ci portiamo nella località turistica di Bansko, nel massiccio del Pirin, a pochi chilometri di distanza dal confine greco. Domani ci attende l’ultima fatica in terra bulgara: il tentativo di salita al Monte Vihren, di 2915 metri. 


Sabato 05 Agosto 2012 

Bulgaria: salita alla Cima VIHREN (2915 metri)

Bansko è decisamente la più turistica cittadina finora visitata, come per altro confermato dalle guide del Paese. Il carovita cresce leggermente rispetto alle tappe precedenti, fino a toccare punte del 50% rispetto all’Italia, in ogni caso una vera cuccagna! Il paesaggio cambia decisamente, risente sicuramente della vicinanza con la Grecia e la macchia mediterranea comincia a trovare i propri spazi, con i tipici odori e le caratteristiche piante. L’indomani, dopo una energica colazione servita da una simpatica e disponibile proprietaria – finalmente basta sacchetti merenda frugalmente preparati la sera prima! – ci portiamo in auto sino ai 1950 metri della capanna Vihren. Sono le 7,30 circa del mattino ed incredibile il numero di auto già parcheggiate lungo la strada e nel parcheggio terminale. Il numero di escursionisti è addirittura maggiore che al Musala, vetta più alta del Paese e la cui salita è facilitata dalla presenza di funivia. I bulgari amano e rispettano molto le montagne, già lo avevamo constatato nei giorni scorsi, ma qui è un vero e proprio assedio, complice magari la giornata festiva! Sentieri ben tenuti e segnalati, niente immondizia sono i denominatori comuni di questi giorni di salite, colpisce inoltre l’abbigliamento assai spartano degli escursionisti: la netta maggioranza affronta le salite con semplici scarpe da ginnastica, una bella differenza con il nostro Paese, dove per assurdo si assiste ad un processo inverso!

Anche oggi il cielo è sereno, nemmeno una nuvola! Il sentiero, a differenza dei percorsi precedenti, è diretto e con un dislivello di circa 1000 metri. Lasciati velocemente gli ultimi  sempreverdi e un bel laghetto, eccoci risalire le ripide pendici del Vihren sino alla cima, dove ammiriamo un panorama di indubbia qualità.

Mi cade l’occhio su una montagna non troppo lontana, il Monte Kutelo di 2908 metri. Chiedo a Stefania di aspettarmi visto il percorso non troppo banale e avidamente ne approfitto: velocemente scendo dal lato opposto alla nostra fatica sino al colle per poi risalire sino alla nuova vetta! Con le tasche veramente piene di montagne, salutiamo e ringraziamo la Bulgaria!

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Flavio Facchinetti

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