2012 - TREKKING GRECIA

TREKKING GRECIA


Giovedì 30 Agosto 2012  - Venerdì 31 Agosto 2012

Grecia: salita al MONTE OLIMPO (Cima Mitikas 2918 metri)

Eccoci a Katerini, città della Macedonia posta a circa 90 chilometri a sud di Salonicco. Ottima colazione all’hotel Olympion e via in direzione Monte Olimpo. Pochi chilometri ci separano dalla turistica località di Litohoro, alla base del Parco del Monte Olimpo, la montagna degli Dei. La cittadina è decisamente più interessante della vicina Katerini, da lì brusca deviazione seguendo una strada secondaria che permette l’accesso al Parco e che con accentuata salita porta sino alla località di Priona a quota 1100 metri e posta a 18 chilometri da Litohoro. Tranne l’ultimo chilometro di strada bianca, è un percorso ottimamente asfaltato e ben tenuto. Parcheggiata l’auto, ci incamminiamo seguendo il sentiero contrassegnato E4 con destinazione finale rifugio A (Spilios Agapitos). Il cammino è per buona parte riparato dai forti raggi solari, grazie alla presenza di un fitto bosco di conifere e faggi; mentre l’acqua è reperibile solo alla partenza. L’itinerario, di tabella, prevede un impegno di circa 3 ore. Il rifugio A è situato al 2100 metri, appena oltre la presenza degli alberi, in una posizione meravigliosa che consente di ammirare la meta finale e contemporaneamente il non distante Mar Egeo. E’ decisamente riduttivo definirlo un rifugio, è quasi un ristorante – albergo, dove è possibile scegliere tra un ricco menù e mangiare a qualunque ora, dalle 6,00 del mattino alle 21,00 della sera, pagando al momento dell’ordinazione. I prezzi delle vivande sono abbastanza economici, considerando che tutto perviene grazie all’utilizzo di muli da soma.

Forte è la presenza di escursionisti, un continuo viavai. La maggior parte di essi è qui per tentare la salita alla Cima Mitikas, 2918 metri, la più elevata del gruppo di montagne che costituiscono il Monte Olimpo. Consumiamo la cena e poi presto a nanna. L’indomani mattina ci svegliamo alle 6,00 per la colazione. Il cielo, come sembra oramai una regola, è perfettamente sereno, ma probabilmente è un periodo fortunato, dal momento che il Monte Olimpo è famoso per essere costantemente annuvolato! Il sole comincia a fare capolino dal mare mentre noi ci incamminiamo per primi e ciò è una gran cosa, se non altro per motivi di sicurezza. Anche questa parte di percorso è ben segnato e sale diritto diritto senza troppe deviazioni seguendo la linea di un crestone centrale che consente di giungere alla prima cima del gruppo di vette che appartengono al Monte Olimpo, la Cima Skala, alta 2866 metri. Sino a qui il sentiero è adatto a semplici escursionisti dotati di giusto allenamento; l’itinerario è esente da difficoltà e frequenti sono le piazzole che consentono di prendere fiato e godere del bel panorama.

La vetta più alta e prestigiosa del gruppo è la Cima Mitikas, di 2918 metri di quota, collocata a destra rispetto alla Cima Skala. Dalla sommità di quest’ultima, il percorso diventa alpinistico, mai difficile se trovato in condizioni ottimali, cioè senza neve o pioggia o ghiaccio. Occorre seguire strettamente i frequenti bollini rossi, specie nei passaggi più impegnativi, dove sono presenti degli spit ed in un unico punto un cavo di acciaio e cimentarsi in una arrampicata non oltre il secondo grado ma spesso su roccia assai sgretolata. Dal rifugio A alla vetta Mitikas, il percorso richiede di tabella circa 3 ore e non sempre, nell’ultimo tratto, si tratta di sola salita, poiché per aggirare alcune difficoltà occorre scendere di qualche metro. Immensa è la gioia a porre piede in vetta! E’ una montagna dotata di un versante opposto alla via di salita normale costituito da una parete a precipizio, dove l’ambiente è inaspettatamente affascinante, ben oltre le nostre aspettative e questo accresce la nostra soddisfazione! In vetta non sostiamo troppo a lungo poiché sappiamo che la discesa richiederà impegno. Ritornati alla Cima Skala, terminate le difficoltà, decidiamo di proseguire per concludere in bellezza la giornata sino ad un’altra vetta del gruppo, la Cima Skolio, di 2912 metri. Il percorso è esente da difficoltà e non troppo faticoso, solo un sali-scendi lungo la cresta.

Ritornati al rifugio A, una buona tazza calda di caffè per festeggiare e qualche domanda al gestore della struttura. Ci racconta che il rifugio è aperto da maggio a ottobre, che tendenzialmente la metà degli escursionisti che vi pervengono tentano la salita alla Cima Mitikas ed è possibile – anche tramite lui stesso – contattare una guida per questa ascensione, non banale nel tratto finale. Tra i vari ricordi della giornata, avvistamenti ravvicinati di gruppi di camosci e la bellezza infinita dei panorami che si estendono sino al mare, non troppo lontano! KALIMERA…




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Flavio Facchinetti

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