2007 - PITON DE NEIGE (3071 m) Reunion

PITON DES NEIGES (3071 metri)


Il Piton des Neiges si trova sull’isola di Reunion nell’Oceano Indiano, il Paese attira molti visitatori amanti dell’escursionismo poiché vanta una rete di oltre mille chilometri di sentieri. Stefania ed io abbiamo scelto le isole di Reunion e Mauritius quali nostro viaggio di nozze, pensiamo infatti che la combinazione della bellezza del mare delle Mauritius unito all’ambiente montano delle Reunion sia il meglio che si possa sognare per un viaggio così particolare.

Il periodo migliore per affrontare un trekking alle Reunion corrisponde alla stagione secca, cioè da aprile ad ottobre, mentre per le Mauritius la temuta stagione dei cicloni è compresa tra il mese di dicembre e quello di marzo. Noi partiamo per questo viaggio unico in tutti i sensi alla fine di marzo.

La cittadina di Cilaos è un villaggio montano che possiede un’economia incentrata sul turismo, in particolare sull’escursionismo. Questa località ci ospita la notte precedente l’inizio della  nostra ascensione.

L’indomani si parte. Per giungere al rifugio Gite de la Caverne Dufour a 2478 metri impieghiamo ben 5 ore di cammino sostenuto su sentiero ben segnalato ma infestato dalla vegetazione. Abituati alle nostre alpi, qui inaspettatamente troviamo un ambiente tropicale. Il rifugio è gestito ma molto essenziale, quasi un punto d’appoggio. Noi per precauzione ci portiamo al seguito un poco di cibo e acqua, consumando unicamente un frugale piatto di riso in bianco.

In questa prima giornata assai faticosa compiamo un dislivello di 1520 metri e presto sprofondiamo in un profondo sonno malgrado il vocio procurato dagli altri escursionisti occupanti il grande dormitorio.

La mattina partiamo di buona ora poiché dalla cartina il tragitto risulta sì contenuto nei dislivelli ma con enorme sviluppo. Salendo in quota la vegetazione diminuisce ed il terreno si fa più aspro e roccioso, si cammina su ceneri vulcaniche dove il terreno diventa scivoloso. Finalmente giungiamo in vetta: il cratere di un vulcano spento.

La giornata è più che bella, un cielo limpido ci invoglia a rimanere ma il cammino è ancora lungo. A mano a mano che perdiamo quota il calore incomincia a diventare insopportabile, passiamo nuovamente al rifugio e da lì proseguiamo in direzione Hell Bourg. Da questo momento la piacevole escursione diventa un calvario: vuoi la vegetazione, vuoi il caldo combinato all’enorme lunghezza del percorso, arriviamo a destinazione parecchio stanchi dopo ben 9 ore di cammino per un dislivello di soli 700 metri.

Che dire: stanchi ma appagati di questa esperienza, ora le più tranquille Mauritius ci stanno aspettando!

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Flavio Facchinetti