2015 TREKKING ISOLE EOLIE

TREKKING ISOLE EOLIE

Maggio 2015


GRAN CRATERE (391 m) - Vulcano

E’ il punto più elevato dell’isola di Vulcano e dire che la sua ascensione è una bella esperienza è poco, veramente spettacolare! Percorso ben segnalato sino al bordo inferiore del vulcano a quota 310 metri, da qui due le possibilità per giungere al punto sommitale: a destra senza problemi il tratto è affrontabile con scarpe da ginnastica, mentre a sinistra qualche rischio in più c’è poiché il sentiero si destreggia tra boccarole fumanti. Qui il percorso è invaso da fumi da togliere il respiro ed il terreno sembra invaso da tizzoni ardenti.

Noi con molta attenzione abbiamo effettuato il periplo completo del cratere in senso orario muniti di scarponi da trekking e a passo veloce nel tratto pericoloso. Al centro del vulcano, cento metri più in basso, la fossa che il buon senso invita all’osservazione dall’alto.


MONTE FOSSA DELLE FELCI (962 m) – MONTE RIVA (854 m) - Salina

Massima elevazione delle isole Eolie è raggiungibile da Santa Marina Salina, uno dei punti di attracco dei traghetti. Qui sbarcati attraversiamo il paese e ci inerpichiamo verso la montagna. Un primo tragitto poco segnalato tra le strette vie di Salina anticipa un successivo tratto di sentiero ben tenuto e costituito da un susseguirsi di scalini e corrimano in legno quasi sino alla sommità. A quota 935 metri è  persino presente un piccolo rifugio-bivacco ben conservato con camino, legna da ardere ma sprovvisto di brande. Nel complesso, pur con un dislivello inferiore ai 1000 metri, la salita da questo versante è faticosa dal momento che il sentiero è quasi sempre una dritta linea verticale; l’alta vegetazione da una parte ripara dal sole, ma dall’altro canto non consente di vedere panorama alcuno. Solo in vetta, dove è posta una croce, è possibile in una giornata come oggi di cielo sereno, scorgere quasi tutte le isole Eolie e la piramide dell’Etna, attualmente parecchio innevato. Proseguiamo il nostro itinerario salendo anche la sommità del monte Riva, non troppo lontana.


PUNTA DEL CORVO (421 m) – Panarea

Montagna poco appariscente con percorsi da amatori, il sistema migliore per allontanarsi dal traffico esasperato circolante tra le piccole strade del paese di Panarea, invase da vetture elettriche e apecar, a cui occorre fare molta attenzione onde non essere travolti.


MONTE S. ANGELO (594 m) – Lipari

Pessimo tracciato in buona parte su strada asfaltata, poiché raggiunge un vecchio impianto raccolta acque, ora occupato da una distesa di pannelli solari a scopi energetici. Diversamente è splendido il paesaggio circostante, una vera coperta di fiori di ogni colore e genere che arricchisce il numero di immagini fotografiche volte a non dimenticare questi luoghi. Purtroppo il punto più elevato non è altro che un raccoglitore di antenne dagli usi più disparati.


PIZZO SOPRA LA FOSSA (918 m) – Stromboli

Sul vulcano Stromboli, un cratere avente come massima elevazione i Vancori (924 m) è vietato salire autonomamente, occorre essere accompagnati da una vera guida alpina reclutate dal nord Italia, dove sono presenti le Alpi!

La nostra guida è Ugo, un ragazzo bergamasco che qui lavora da una decina d’anni, un impiego sicuro poiché mediamente, nei periodi buoni, quasi ogni giorno salgono circa 300 persone. Le guide organizzano gruppi di 15–20 partecipanti, le partenze sono tutte fissate dal tardo pomeriggio e la quota individuale è attualmente di 28 euro. A causa della variegata presenza di escursionisti vagamente allenati, noi per compiere i circa 900 metri di dislivello tra andata e ritorno abbiamo impiegato oltre cinque ore, una vera “via crucis”.

Attualmente il vulcano è poco propenso ad effetti speciali, la colpa viene attribuita all’ultima eruzione di pochi anni orsono che lo ha un po’ debilitato!



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Flavio Facchinetti

Foto   FOTO_TREKKING_ISOLE_EOLIE.htmlshapeimage_5_link_0