2013 -TREKKING ISOLA DI MAIORCA

TREKKING ISOLA DI MAIORCA

Puig d’en Galileu (1182 metri) - Puig de Massanella (1365 metri)


Giovedì 25 Aprile 2013 

Siamo in partenza per trascorrere qualche giorno tra le montagne dell’isola di Maiorca. Abbiamo prenotato volo aereo e nolo auto già nel mese di gennaio, senza presagire un tempo meteorologico davvero inclemente: pioggia continua per almeno tutta la durata del nostro soggiorno. Ma chi poteva immaginarlo! Le Baleari hanno fama di godere di un clima da eterna primavera e di ciò si fanno fregio tutti i depliants e le riviste turiste: sole per 300 giorni all’anno! Purtroppo ci rimangono i restanti 65 giorni… e armati di libri, di voglia di rilassarci e di un sano ottimismo che ci fa infilare nello zaino comunque scarpe da trekking e k-way, atterriamo all’aeroporto dell’Isla Major, Maiorca appunto. Qui pioggia da copione, che ci accompagna sino a Soller, la località prescelta per il pernottamento.

Cena in un delizioso ristorante indiano ci fa riassaporare ricordi non troppo lontani.


Venerdì 26 Aprile 2013 

L’Hotel dove prenotiamo offre una eccellente colazione – che sarebbe sicuramente gradita ai partecipanti di una gran fondo ciclistica - per contro propone stanze vetuste, in ogni caso decorose e pulite. Il tempo meteo è decente, per ora non piove. Ci facciamo coraggio e proviamo ad avventurarci verso la cima meno problematica, il Puig d’en Galileu di 1182 metri. In auto ci portiamo all’inizio del cammino, oltrepassiamo il lago di Gorg Blau e in un punto non chiaramente indicato posteggiamo il mezzo, presupponiamo circa a 750 metri di quota. Lungo la prima parte del percorso si cammina lungo una comoda mulattiera, assai scivolosa a causa delle piogge notturne, poi lungo sentieri non così chiaramente segnalati, che ci obbligano a diversi tentativi infruttuosi per comprendere la geografia dell’area, denominata Serra de Tramontana. Interessante la vista delle cosiddette Case de neu, antiche ghiacciaie destinate alla raccolta della neve, fonte di attività commerciali di un epoca che oggi appare un poco strana per il luogo che è, isola nel bel mezzo del Mediterraneo. Ora rimangono visibili solo alte mura in pietrame a secco a struttura semicircolare.

Dopo parecchio girovagare, finalmente saliamo la cima poco appariscente del Puig d’en Galileu. La gioia di questo insperato successo unita a sprazzi di cielo azzurro ci caricano quanto basta per invogliarci a proseguire nel cammino e tentare la salita alla seconda vetta più alta dell’isola e nostro obiettivo principale, il Puig de Massanella di 1365 metri. La montagna più alta dell’isola, il Puig Major di 1445 metri, si trova all’interno di un’area militare interdetta e quindi non accessibile.

La salita alla Massanella si rivela non banale in caso di meteo avverso e comunque lunga e faticosa. Arrivati al Col de Prat si gira verso un sentiero a destra che lambisce la parete sud-ovest della vetta, difficilmente accessibile direttamente. Raggiunto un colletto, una traccia su roccia percorre la lunga dorsale sino all’anticima e, attraversando l’altopiano sommitale, si perviene alla punta vera e propria. Grande soddisfazione, insperata quanto inseguita in questa giornata. Non c’è tempo da perdere per ulteriori soste, il meteo sta già velocemente girando al peggio, quindi ci rincamminiamo verso la lunga discesa. Più o meno a metà percorso, arriva la pioggia. Prima piccole gocce che si trasformano in breve in scrosci battenti e furiosi, accompagnati da vento, tuoni e fulmini che squarciano il cielo. Il sentiero si trasforma in un ruscello, camminiamo in mezzo all’acqua e i nostri k-way sono oramai inutili tanta è la forza della natura. Siamo bagnati fradici, le scarpe appesantite dall’acqua contenuta sono diventate enormi pesi da sollevare e cercare di non cadere sulla mulattiera, diventata una saponetta, non è facile! Arriviamo all’auto felici ed infreddoliti, velocemente ci portiamo all’Hotel per un’ennesima doccia, bollente stavolta!

Lungo il tragitto sono stati molti gli escursionisti incontrati, per lo più singoli o in coppia ma solo un gruppo con guida si è avventurato sul Puig de Massanella e vista l’andatura un po’ tranquilla il violento temporale deve avere reso loro la vita alquanto difficile! Per non parlare poi dei numerosi ciclisti – da definire EROICI - che attraverso gli erti colli non si sono arresi alla pioggia battente!

Peculiarità dell’isola è la forte presenza di tedeschi, francesi ed inglesi che qui vengono per praticare escursionismo e ciclismo; come al solito gli italiani preferiscono le altre isole, più indirizzate alla classica vita di mare accompagnate da cene in bei ristoranti e serate in discoteche.


Sabato 27 Aprile 2013

Come stabilito ieri sera, oggi sarà una giornata dedicata principalmente alla visita della città capoluogo Palma di Maiorca. Il tempo non promette niente di buono e la pioggia ci accompagna per tutta la visita. La cattedrale gotica è indubbiamente il monumento più interessante. La forte presenza di musei e negozi di souvenir attirano un discreto numero di turisti indaffarati a contrastare la pioggia con ombrelli, impermeabili e k-way. Noi giochiamo la carta della gioia di ieri e ci rassegniamo a trascorrere nella maniera più indolore questa ultima giornata.

                                                      Flavio e Stefania Facchinetti


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Flavio Facchinetti