VIA DEGLI DEI

Maggio 2018


Percorso escursionistico ideato negli anni ’90 che congiunge Bologna a Firenze e che ricalca al 65% circa il tracciato dell’antica strada romana denominata Flaminia Militare. Il nome, che non corrisponde alla sua origine, deriva dal fatto che il sentiero, nel lato emiliano, affianca o sormonta cime che rimandano a divinità pagane: Monte Venere, Monte Luario e Monte Adone.

LA STORIA

La Flaminia Militare è stata scoperta da due escursionisti bolognesi, Franco Santi e Cesare Agostini, grazie al ritrovamento – durante una loro passeggiata – di una moneta in bronzo del 314 Avanti Cristo. Dieci anni di duro lavoro sul campo e di ricerche bibliografiche ha permesso loro la scoperta, o meglio, il ritrovamento della Flaminia Militare, appunto, la strada romana che collega Bologna ad Arezzo. Realizzata per scopi strategico-militari, segue un percorso pressoché rettilineo mantenendo una larghezza costante di circa 2,40 metri (corrispondenti a 8 piedi romani). E’ pavimentata unicamente nei tratti il cui fondo naturale non da garanzia di solidità, qui le soprastanti pietre appoggiano sopra uno strato di 30-40 cm di pietrisco di arenaria, un sottofondo ideale per sorreggere la pavimentazione ed assicurare il corretto drenaggio dell’acqua piovana. Questa strada fu fatta costruire dal console Caio Flaminio, da cui il nome, nel 187 Avanti Cristo; in seguito scomparve per l’incuria, lo sciacallaggio e per eventi naturali. Si può affermare che la via degli Dei non è certamente un cammino religioso, ma per così dire laico, in aggiunta è certo che mentre il Cammino di Santiago o la Via Francigena hanno mille anni di storia, la via degli Dei ne possiede più del doppio!

IL PERCORSO

Questo cammino si sviluppa per circa 123 chilometri con un dislivello positivo di 4040 metri. E’ ben segnalato e si può affrontare in 5-6 tappe a seconda della condizione fisica; durante ogni tappa è bene dotarsi già alla partenza di una buona scorta di acqua e cibo a causa della difficoltà di reperirne durante il percorso. In buona parte dell’anno è molto frequentato, pertanto è meglio prenotare anzitempo i ricoveri notturni, hotel e B&B non sono così tanti, oppure portarsi una tenda propria.

Ecco le mie tappe:

  1. 1)Bologna – Badolo 19,30 km / D+854 m

  2. 2)Badolo – Madonna dei Fornelli27,80 km / D+950 m

  3. 3)Madonna dei Fornelli – Santa Lucia 20,00 km / D+750 m

  4. 4)Santa Lucia – Bivigliano36,00 km / D+1235 m

  5. 5)Bivigliano – Firenze19,50 km / D+250 m

La prima e l’ultima tappa sono state anche interessate dai relativi trasferimenti in treno da e verso casa; con un giorno in più conviene suddividere la quarta tappa, così affrontata assai impegnativa. Incredibilmente si cammina poco su asfalto, i sentieri e le sterrate sono inoltre in buone condizioni.

A memoria senza nessuna logica, il Santuario di San Luca a Bologna, il fiume Reno, il Monte Adone e le sue tipiche guglie visti nei primi due giorni; i tratti della Flaminia su cui si cammina, uniti ai resti delle cave di arenaria (da cui i romani prelevavano il materiale) che si osservano durante il terzo giorno mi hanno alleviato le fatiche e mi hanno fatto ripetere ripetere più volte che è un grande itinerario!

Flavio Facchinetti

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2018  VIA DEGLI DEI